La parola d'ordine: Plazo

Sostantivo maschile. Dal latino placito, piacevole per tutti, concordato, adeguato. Nel suo uso attuale, Plazo viene da muore placito, giorno concordato.
In spagnolo giuridico, Plazo si riferisce al termine o al tempo designato per qualcosa. Lo usiamo in espressioni come corto/mediano/largo plazo: breve/medio/lungo termine. Per esempio: También include plazo a término para los permisos de registro: Include anche una data di scadenza per i permessi di registrazione.
Da Plazo abbiamo il verbo rimandare: rimandare; E luogo: convocare l'imputato indicando il termine entro il quale dovrà comparire in giudizio per far valere le proprie difese, eccezioni o domande riconvenzionali. L'azione di luogo è chiamato luogo (nome maschile); Tra il posto della domanda e il pubblico, da mediare per meno di tre giorni, termine che sarà ampliato in ragione della distanza: Tra l'emissione della citazione al convenuto e l'udienza devono intercorrere almeno tre giorni, sulla base delle distanze. La persona che piazza è chiamato piazzante. Questo verbo può anche essere riflessivo: piazzare: darsi reciprocamente un termine; per esempio: Russia e Ucraina continuano a negoziare mentre il Cremlino intensifica la sua offensiva. DC

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